Zero Engineering è il marchio giapponese che ha reso famoso il customizer Shinja Kimura.
Shinja ha aperto anni fa la Chabott Engineering sulla periferia di Los Angeles, e da allora la West Coast si è riempita di bellissime e desiderate special guidate da celebrità come Brad Pitt e altri personaggi della zona, ovviamente tutto questo successo ha oprtato Zero Engineering sulla ribalta mondiale producendo moto anche di serie, che vengono ormai commercializzate su scala internazionale.
Due le “special di serie” fino ad oggicommercializzate da Zero Engineering, tutte equipaggiate con motori S&S “Vintage”, cioè repliche di storiche motorizzazioni Harley-Davidson ma con tecnologie moderne, e dotate di telaio rigido con sospensione anteriore Springer, e sono la Type 5, spinta da un bicilindrico EVO con cambio a cinque marce e telaio rigido, e la Type 6, sulla quale il motore può orientarsi su Shovelhead, Panhead o Knucklehead, tutti a sei marce.
Le vediamo rappresentate nelle immagini di questo articolo.
Recentemente la gamma Zero si è arricchita di un nuovo modello, la Type 9, che monta una sospensione posteriore Multi-Link appositamente studiata da Zero Eng. che ha richiesto due anni di sviluppo, cioè che hanno ottenuto è un sistema di ammortizzazzione efficace e quasi invisibile (stile softail), che garantisce confort di marcia senza rinunciare all’apprezzato e desiderato stile da rigido.
La Type9 viene prodotta con motori S&S che vanno dai 96 (1.584 cc) ai 124 c.i. (2.050 cc), con finitura naturale o nera e cambio a cinque rapporti, con trasmissione primaria scoperta da 3″, molto cool!
Non so se qualcuno di voi ha la fortuna di guidarne una, ma per il momento guardiamoci queste foto…
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