Non so chi di voi se la ricorda, ma penso siate in pochi. Una Harley che si è vista sul mercato per pochissimo tempo e che è passata senza lasciare molto il segno, per vari motivi ma che nel suo genere ha un fascino particolare.
Negli anni 70 diverse case motociclistiche facevano modelli cross che gareggiavano a vari livelli, così dopo alcuni anni di prove e attese nel 1977, finalmente, Harley annuncia la produzione della nuova MX250, assemblata da Aermacchi sulla base dei motori utilizzati sulle SX, le urban scrambler a due tempi della Casa americana.
Era il periodo di collaborazione con la casa italiana, per cui su questo modello si trovava un’interessante telaio realizzato in Italia così come altri pezzi, serbatoio arancio forte tenuto saldo da un cinghia in cuoio su cui troneggia la stessa grafica della versione stradale con la scritta 250 a tutto campo a sottolineare che almeno in questo caso Harley aveva intuito le potenzialità di marketing dell’operazione. Piace esteticamente, un po meno a livello competitivo in quanto difficile da guidare ad alti livelli e comunque pesante per le gare, però è sicuramente curata in molti dettagli come le plastiche marchiate Harley-Davidson, il serbatoio perfetto, le leve della Tommaselli e i cerchi Akront, tutta roba di prima scelta.
English version: I don’t know who remember it, but I think you are in a few. A Harley that we have seen in the market for a short time and that passed without leaving much sign, for various reasons but one of its kind has a special charm. In the 70 different motorcycle models were cross that competed at various levels, so after a few years of trials and expectations in 1977, finally, Harley announces the production of the new MX250, assembled by Aermacchi based on the engine used on the SX, the urban scrambler two times the US House. It was the period of collaboration with the Italian, so this model was an interesting frame made in Italy as well as other pieces, tank orange strong balance held by a leather belt on which stands the same graphics of the road version with 250 written across the board to point out that at least in this case Harley had understood the potential of marketing operation. It looks cool, a little less for competitive as difficult to drive at high levels and still heavy for the races, but it is certainly taken care of many details such as plastics marked Harley-Davidson, the perfect tank, levers and wheels Tommaselli Akront , all stuff of choice.